La mia formazione inizia con il massaggio e la posturologia che oggi integro all'interno della mia pratica per ottenere una visione globale della persona. Utilizzo anche varie tecniche accessorie alla terapia manuale come: coppettazione, trattamento mio-fasciale profondo e taping muscolare.

Sono un sostenitore del movimento e dello sport come arma principale per prevenire e trattare molte delle problematiche più diffuso come mal di schiena, cervicalgia e dolori articolari.

Quanto dura una seduta di Osteopatia?

Nella mia esperienza professionale ho maturato un metodo di lavoro che risulta molto efficace e gradito dal cliente, il trattamento ha una durata di circa 1 ora. Alcuni osteopati prediligono sedute molto brevi di 15-20 minuti dove "scrocchiano" le ossa e tutto finisce lì. Il mio approccio è diverso, perché globale e personalizzato sulle reali necessità del cliente.

Com'è strutturata una seduta di Osteopatia?

Una seduta di osteopatia è divisa solitamente in 3 parti: colloquio e raccolta dati, trattamento osteopatico, feedback.

La fase iniziale, soprattutto alle prime sedute è il momento in cui ascolto la o le problematiche che il cliente presenta. Non si tratta solo di domande e risposte, ma è necessario inquadrare anche il contesto in cui si è presentato e sviluppato il problema. In questo momento sono molto utili dei test sui muscoli, articolazioni e nervi correlati alla problematica.

La fase centrale è composta dal trattamento osteopatico. A seguito dell'anamnesi osteopatica procedo ad utilizzare la tecnica più efficace per lo specifico problema per lo specifico cliente. Solitamente applico un trattamento muscolare e fasciale profondo, molto simile al massaggio decontratturante utile a ripristinare l'equilibrio del tessuto muscolare, a seguito se necessario vengono utilizzate tecniche di manipolazione osteopatiche specifiche. Solitamente il trattamento non riguarda solo la zona specifica del dolore, ma riguarda anche l'equilibrio globale della postura.

La fase finale è fatta di un breve resoconto di quanto fatto durante la seduta, del feedback immediato a seguito del trattamento, la dimostrazione di esercizi specifici da fare a casa e la definizione della tempistica di un piano di trattamenti se necessario.

Quanti trattamenti sono necessari?

La risposta dipende molto dal tipo di problema e da quanto tempo è presente. In linea generale per un problema cronico, cioè che si presenta più volte nel tempo o tende ad essere costante con periodi di miglioramento e periodi di peggioramento si effettueranno più trattamenti distanti nel tempo per tenere monitorata la situazione ed evitare un peggioramento oppure dei picchi acuti di dolore. In questo caso il lavoro dell'osteopata deve coincidere con un giusto stile di vita che influenzi positivamente la qualità della vita. In queste problematiche bisogna pensare all'osteopata più a come custode della propria salute e non solo un "meccanico" che ripara il corpo.

Altro discorso è invece per le problematiche acute, quindi tutte quelle problematiche che si presentano per la prima volta in forma abbastanza forte e veloce nel tempo. In questo caso si tratta di eventi spesso traumatici o accidentali come cadute, urti, distorsioni, contratture muscolari e "blocchi articolari". In questo caso l'azione è diretta a ripristinare il più velocemente possibile la mobilità, quindi si prediligono trattamenti più ravvicinati nel tempo e solitamente sono necessari da 1 a 3 trattamenti per recuperare in modo ottimale.

In ogni caso per esperienza professionale tendo a dare un numero massimo di sedute entro le quali, se non si è raggiunto un obiettivo di miglioramento si interrompono i trattamenti e si viene inviati al medico curante per ulteriori indagini.